DRACON
nome commerciale con cui sono venduti negli USA i filati poliesteri,
equivalente al nome italiano Terital: il termine dacron è
entrato nel linguaggio corrente dello yachting essendo la
gran parte dei tessuti poliesteri per vele fabbricati negli
Stati Uniti
DANFORTH
tipo di ancora piatta a marre articolate: la grande superficie
delle marre assicura una buona tenuta su fondali in sabbia
e fango
DARE FONDO ALL'ANCORA
calare l'ancora in mare, ancorare
DARE VOLTA
legare saldamente una cima ad un sostegno (bitta, anello,
draglia) in modo che non si sciolga
DART
catamarano monotipo mono o biposto progettato da Rodney March,
avente lunghezza di m 5,48 e larghezza di m 2,28: la superficie
velica è di 16,07 mq
DECLINAZIONE MAGNETICA
angolo esistente tra il Nord geografico (o Nord vero) e il
Nord magnetico
DELFINIERA
sporgenza prodiera presente in prevalenza su imbarcazioni
da pesca ed utilizzata per l'avvistamento e la cattura delle
prede
DELTA
termine che rappresenta la D nell'alfabeto fonetico internazionale
ICAO
DENTI DI CANE
piccoli crostacei (cirripedi) che si aggrappano stabilmente
all'opera viva delle imbarcazioni, alterandone le caratteristiche
e compromettendone le prestazioni; per combatterli si usa
pitturare ogni parte immersa con speciali vernici contenenti
sali o pigmenti velenosi, le antivegetative
DEPRESSIONE
area in cui la pressione atmosferica risulta bassa rispetto
ai valori normali
DERIVA
1 parte dell'opera viva a forma di lama, fissa o mobile, posta
normalmente al centro dello scafo per impedire lo scarroccio;
per questa ragione essa presenta una grande sezione laterale
rispetto a quella trasversale, che invece deve essere il più
possibile contenuta per limitare la resistenza all'avanzamento:
2 per estensione al punto 1, il termine generico deriva indica
una piccola imbarcazione aperta o semipontata dotata di deriva
mobile; 3 deviazione della rotta di una imbarcazione a causa
delle correnti
DEVIAZIONE MAGNETICA
angolo esistente tra il Nord magnetico e la direzione indicata
dall'ago della bussola di bordo; la deviazione è provocata
dalle masse ferrose (motore o altro) presenti a bordo, perciò
varia a seconda della rotta tenuta
DIAGRAMMA POLARE
grafico che riporta l'andamento delle velocità del
vento apparente in tutte le possibili andature, supposte costanti
le velocità del vento reale e della barca
DIAMANTE
1 parte centrale dell'ancora a cui sono unite le marre e il
fuso; 2 sistema composto da sartiole e pennaccini per l'irrigidimento
dell'albero frazionato
DICIOTTO PIEDI
imbarcazione monotipo australiana leggera e dalla superticie
velica particolarmente ampia
DINETTE
vocabolo francese entrato nell'uso corrente nella nautica
da diporto; indica lo spazio sottocoperta occupato dal tavolo
e dai divanetti, spesso trasformabile in letto matrimoniale
DINGHY
imbarcazione monoposto armata di sola randa con picco; fu
progettata da Cockshott nel 1913 e ammessa alle olimpiadi
del 1920 e 1928: misura m 3,66x1,42; la superficie velica
è di mq 9,29
DIPORTO
è la navigazione fatta per puro divertimento o sport,
senza fini di lucro
DISALBERARE
rompere l'albero in seguito ad una violenta raffica di vento
DISARMARE
nella nautica si intende il togliere ad una barca tutte le
attrezzature necessarie per navigare; è l'operazione
che precede un minuzioso controllo di tutte le componenti
dello yacht
DISLOCAMENTO
peso del volume di acqua spostato dalla barca (principio di
Archimede), quindi peso totale effettivo dello yacht
DOPPIARE
superare un ostacolo come un capo o un promontorio, seguendo
una rotta molto larga
DOPPINO
termine con cui si indica genericamente il far passare una
cima attorno a una bitta, un anello o un qualsiasi oggetto,
tenendo entrambi i capi per potere tesare; molto usato è
l'ormeggio con i cavi a doppino, in quanto è possibile
lasciare la banchina allontanandosi lentamente (lascando uno
dei capi del doppino), poi mollare un capo e recuperare sull'altro
senza dovere scendere a terra o sul tender per sciogliere
l'eventuale nodo
DORMIENTE
1 parte longitudinale dell'ossatura di un'imbarcazione: 2
lato della cima, utilizzata per un nodo, che va in tensione
DOUGLAS
vedi Scala Douglas
DRAGLIA
cavetto teso tra i vari candelieri per impedire cadute accidentali
fuori bordo; I'insieme di draglie (normalmente due per lato
dello scafo posizionate a diversa altezza) e dei candelieri
forma la battagliola
DRIFTER
fiocco molto grande fabbricato con tessuto assai leggero per
poter essere alzato quando esistono venti lebolissimi; a volte
non ha né i garrocci né il gratile di inferitura
per uno strallo cavo, ma viene semplicemente tenuta tesata
di drizza la fettuccia posta a rinforzo del bordo di ingresso
del vento
DRITTA
destra in termine marinaro
DRITTO
dritto di prua è la linea a prua estrema dove confluiscono
le fiancate; quando è arrotondato prende anche il nome
di ruota di prua Il dritto di poppa è, in modo simmetrico,
la parte teminale della poppa, quasi sempre costituita non
dal congiungimento diretto delle fiancate e dell'opera viva,
ma da un ampio specchio di poppa, per accrescere lo spazio
vivibile a bordo e la stabilità di forma dello scafo
DRIZZA
cavo utilizzato per issare le vele